Strisce e ciao!

In questi giorni gli addetti Anas sono a lavoro per rifare la segnaletica orizzontale in molti tratti della Siena-Firenze.
Strisce bianche belle ed evidenti e… significative!

“Abbiam fatto qualche bella toppa, e adesso abbiam finito, ciao!”

E le buche rimaste (molte!) rimarranno lì fino al prossimo politico in cerca di visibilità che innescherà l’ennesima polemica sulla Siena-Firenze impercorribile. Ma questo tra qualche mese, adesso si avvicina giugno e le vacanze estive. E poco importa se la stagione turistica si avvantaggerebbe molto di una strada in condizioni anche solamente decenti. L’Anas ha fatto vedere un po’ di operai al lavoro, i politici han fatto vedere che quando alzan la voce ottengono risultati, e ciao.

In altri tratti, bisogna dirlo, ci sono ancora cantieri aperti, come in zona Badesse in cui appena sarà completato il lavoro sulla corsia in direzione nord, sarà necessario un urgente intervento sulla corsia sud.

Pubblicità

Prima edizione del “Rally Strade Bianche”

Dopo lo straordinario successo dell’edizione 2016 del Gran Fondo Strade Bianche, si pensa di bissare l’evento con un “Rally Strade Bianche“.

Il percorso è ormai pronto.

Dopo anni di preparazione, il Raccordo Autostradale Firenze-Siena (meglio conosciuto anche come Autopalio) è quasi completamente libero da tracce di asfalto. Finalmente!

siena-firenze4GP650

Bomba d’acqua

È un termine un po’ abusato negli ultimi tempi, ma è davvero quello che ha colpito stamani il parabrezza della mia auto.
Stavo percorrendo la tangenziale di Siena ed ero in fase di sorpasso quando ho visto dall’altra parte della carreggiata alzarsi una gran quantità d’acqua e dopo pochi attimi la mia auto è stata sommersa dall’onda. Pochi decimi di secondo e i miei tergicristalli hanno ripristinato la visibilità, ma sono stati attimi davvero lunghi. Non è stata un’esperienza per niente piacevole, posso assicurarlo.
In quelle condizioni l’unica cosa da fare, credo, è stare calmi, proseguire la traiettoria già impostata e aspettare che tutto finisca. Ma certo potrebbe essere causa di incidente!!
Questo racconto, è solo per dire lo stato di abbandono in cui versa la Siena-Firenze.
Quello che dovrà fare la prossima giunta comunale è una politica dei trasporti finalmente seria e al adeguata alle necessità dei cittadini. Ora che finalmente l’aeroporto non è (dovrebbe?) più oggetto di investimenti da parte delle amministrazioni pubbliche, l’attenzione dovrebbe spostarsi sulle strade comunali, le strade di grande comunicazione e soprattutto sulla ferrovia. Quest’ultima è stata abbandonata per troppo tempo, è ora di entrare nel terzo millennio!

Scritto con WordPress per Android

Toppe per strada

Alcuni giorni fa parlavo del cantiere aperto sulla Siena-Firenze per riparare ad un pericoloso avvallamento. Quel cantiere è stato poi riaperto con una bella toppa sull’asfalto. E adesso là dove c’era l’avvallamento…. c’è ancora un avvallamento, ma certo questo è più lieve. In compenso ci sono due piccoli scalini all’inizio e alla fine della toppa. Non c’è che dire, un ottimo lavoro.

Mi sono sempre chiesto se c’è una sorta di garanzia sulle asfaltature fatte. Io sono convinto di no, perché non si spiegherebbe altrimenti il deterioramento rapido di molti tratti asfaltati recentemente. Evidentemente o i materiali erano scadenti o il lavoro è stato fatto in maniera superficiale.

In ogni caso, adesso un nuovo cantiere, molto più grande, è stato aperto sulla Siena-Firenze. In direzione nord, tra le uscite di Poggibonsi sud e Poggibonsi nord, stanno già cominciando a stendere il nuovo manto stradale, dopo aver grattato via il vecchio. In effetti c’era poco da grattar via, dato che praticamente era già sterrato.

Spero vivamente che dopo questo cantiere, i lavori si spostino verso Colle: sempre nella corsia nord, il tratto che precede l’uscita di Poggibonsi sud è ridotto veramente male tra buche e avvallamenti.

Siena-Firenze senza buche?

La Siena-Firenze è finalmente in sicurezza!
Da ieri, infatti, è stato chiuso un tratto di carreggiata che presentava un pericoloso avvallamento! Si tratta di un pezzo di strada di circa 300 metri in direzione nord, circa 500 metri prima dell’uscita di Monteriggioni.
A me onestamente un po’ fa ridere questa chiusura… Intanto perché l’avvallamento si estende in realtà anche al resto della carreggiata nord, quindi forse andrebbe chiusa tutta!! E poi adottando questi parametri dovrebbero chiudere tutta la Siena-Firenze!
Mi direte “ma non ti va bene nulla!” Beh forse è vero, non mi va bene nulla, ma quando penso a tutti i soldi sprecati nel giocattolino ciucciasoldi di Ampugnano o che hanno provato (in realtà per un po’ ci sono anche riusciti e comunque non è sicuro che non ci riproveranno) a farci pagare 1 euro per una strada in questo stato mi sale una gran rabbia.
Senza l’idea malata di avere un aeroporto a pochi km dalla città avremmo potuto avere collegamenti efficienti con il Galilei di Pisa!!

In ogni caso, vedremo per quanto tempo rimarrà chiuso il tratto di strada e se effettivamente faranno un buon lavoro!
Intanto vorrei proporre un gioco a premi (mica si vince nulla, eh!!): qual’è il tratto più lungo della Siena-Firenze senza la presenza di buche?

Scritto con WordPress per Android

Un balzello inaccettabile

Questo governo, quello stesso che ha dichiarato che mai avrebbe messo le mani in tasca ai cittadini, ha imposto dal 1 luglio scorso un balzello, una nuova tassa inaccettabile.

Dal primo luglio, infatti, chi esce dall’autostrada A1 al casello di Certosa a Firenze, o chi esce al casello di Bettolle deve pagare un pedaggio maggiorato di 1 euro. Chiunque!

La motivazione? perché si presume che uscendo dal casello di Certosa, l’automobilista percorra poi tutta la Firenze-Siena, così come uscendo dal casello di Bettolle, percorra tutta la Siena-Bettolle.

Ammesso che questo sia corretto, un conto è parlare della Siena-Bettolle, e un conto è parlare della Firenze-Siena. Quest’ultima è una strada sfasciata, male asfaltata, piena di buche e per la maggior parte mancante della corsia di emergenza. La Siena-Bettolle, almeno in questo, è una strada moderna il cui manto stradale è ancora per gran parte intatto.

Altra ingiustizia, ma tanto questo governo ci ha abituato ad ingiustizie, è la presunzione che uscendo a Certosa o a Bettolle, si debba percorrere obbligatoriamente il relativo raccordo autostradale. Mi pare evidente che il casello di Certosa veda il transito anche di chi voglia raggiungere un paese dell’area circostante, senza percorrere neanche un centimetro dell’AutoPalio. E mi pare ingiusto obbligarli a pagare un servizio che non hanno intenzione di usare. E mi sembra totalmente insensato pensare che soltanto chi esce dal casello, poi percorra l’AutoPalio (o la Siena-Bettolle). Inoltre che venga percorso un km o l’intero percorso, il pedaggio è comunque 1 euro, altra ingiustizia.

Per cui, questo governa crea di nuovo cittadini di serie A e di serie B: alcune persone pagheranno per utilizzare il raccordo autostradale, ma ci sono alcune persone che dovranno pagare per un servizio che non hanno intenzione di utilizzare, ci sono persone che pagheranno per un servizio che utilizzeranno a metà, ci sono persone che NON pagheranno pur utilizzando per intero quel servizio. Iniquità inaccettabili!

Oltre al fatto, torno a ribadirlo, che l’AutoPalio è in condizioni disastrate.

Terroristi sulla Siena-Firenze?

“Attacco terroristico sulla Siena-Firenze?”

Credo sia stato questo il dubbio più ricorrente nelle menti di chi, come me, stasera poco prima dell’uscita di Poggibonsi Nord (in direzione Siena) ha visto una camionetta bruciare e una decina di militari raccogliere le proprie sacche.

Ero sul mio solito autobus per tornare a casa. Erano le 18.30 circa. Eravamo, come detto, prima dell’uscita Poggibonsi Nord. Il pullman rallenta e apro gli occhi. Immagino i soliti lavori di asfaltatura. Ma c’è qualcosa di strano, così mi sporgo a vedere la strada e… ecco stagliarsi un incendio a lato della strada. Avvicinandoci, vedo a bordo strada un gruppo di militari raccogliere le proprie cose e 50 metri più avanti il mezzo in fiamme. Potete immaginare il caldo che abbiamo incontrato all’altezza del mezzo.Ancora più avanti un mezzo della Misericordia fermo, forse per portare aiuto.

Ora però… qualche dubbio. Il mezzo era ben parcheggiato a lato della strada. Quindi i militari si sono accorti di quello che stava succedendo ed hanno avuto il tempo di parcheggiare il mezzo. Ed è esploso?

I mezzi antincendio, ovviamente, non erano ancora arrivati (Poggibonsi è davvero vicino, lì…), ma erano stati chiamati?

Non è che per caso a qualcuno è scappata una bomba a mano? e son scappati tutti dal mezzo?

Ora c’è da vedere se i “giornalisti” della zona ci “informeranno”… Intanto mi riferiscono che al TG regionale delle 19.30 la notizia non è passata. Vedremo nella prossima edizione!