Primarie di Roma, insomma i dati definitivi quali sono?

Domenica 6 marzo si sono svolte le primarie del PD a Roma e a Napoli, oltre che in altre città.
Oltre alle polemiche napolitane, ci sono questioni aperte anche sull’elezione di Roma.

Pare che per mascherare la bassa affluenza ai seggi dem, i dirigenti del partito abbiano gonfiato i dati sulle schede bianche, portandole a 2866. In pratica ogni 20 elettori, uno ha buttato 2 euro per lasciare in bianco la scheda.

Ad ogni buon conto, i dati definitivi parlano di 47.317 votanti e di 43.607 voti validi. A La Repubblica, invece, lanciano numeri strani!

Sull’articolo “Comunali Roma, comitato primarie verifica schede bianche” si fa riferimento a 43.317 votanti contro 43.607 voti validi.
Neanche quelli del PD erano riusciti a fare tanto: più voti validi che elettori!

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Raccomandiamo attenzione ai giornalisti de La Repubblica, anche adesso che si stanno imparentando con i colleghi de La Stampa.

[Ultima visita all’articolo de La Repubblica in data 09/03/2016 ore 15:42]

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Siena smart city?

E’ uscita oggi la nuova classifica delle città più smart d’Italia e in molti quotidiani hanno posto l’accento sul tracollo di Roma, passata dalla posizione 12 dello scorso anno alla posizione 21 di quest’anno.

[Fonte: Repubblica.it]

[Fonte: Repubblica.it]

La capitale è passata da un punteggio di 519,54 punti del 2014 a 511,48 perdendo 8 punti in questo speciale rating.

E Siena?
Negli ultimi 2 anni si è fatto un gran parlare di Smart City in città. Tutto doveva essere volto a rendere Siena una città all’avanguardia, una smart city, appunto.
Allora cosa c’è di meglio che valutare i progressi fatti attraverso questo rating?

La classifica è disponibile per gli anni 2013, 2014 e 2015.

In tre anni, si è passati da un punteggio di 449,51 del 2013 a 495,24 di quest’anno. Beh, un incremento del 10% non è male.
Ma nel 2013 Siena occupava la 13° posizione e nel 2015 la 31°, passando per il 24° posto nel 2014!

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In effetti, il punteggio medio di tutte le città è passato da 358,54 punti nel 2013 a 429,18 con un incremento di quasi il 20%! Come dire che Siena ha perso per strada il 10% del punteggio ottenuto nel 2013.

Nei 3 anni fotografati dalla serie storica dell’iCityRate, c’è stato un continuo scivolamento della città verso il basso. E’ vero, il punteggio ottenuto è di anno in anno cresciuto, ma in misura troppo lieve per poter competere con le altre città.

In tre anni, Siena è stata superata in classifica da Modena, Padova, Trieste, Brescia, Forlì, Verona, Udine, Mantova, Bergamo, Pisa, Rimini, Roma, Cremona, Monza, Piacenza, Pordenone, Ancona, Ferrara e Vicenza.

17 novembre -Prima giornata dell’ Assemblea di Alba

Una giornata bella, di estrema democrazia con decine di interventi da ascoltare e poi 3 ore di discussione sullo statuto di Alba. È stata una giornata lunga, difficile ma davvero interessante. Non tutto è andato benissimo, cison stati momenti in cui si è discusso di punteggiatura, ma alla fine abbiamo portato a casa il risultato e abbiamo approvato il nostro statuto.
Domani parleremo di come affrontare le politiche del 2013!

Spero che qualcuno vorrà commentare qui sotto e raccontare le proprie impressioni!

23 settembre 2010 – Segnalazioni

22 luglio 2010 – Segnalazioni

Quanti erano?

Ma insomma, si può sapere quanti erano? No, perché tra 1 milione e le 150mila dichiarati dalla questura c’è una bella differenza!

E c’è da dire, poi, che al TG3 quei comunistacci hanno allargato un po’ l’inquadratura e tra un gazebo e l’altro si vedeva proprio tanta erba verde…per non parlare di quanto era stata limitata la grande Piazza! Insomma, a parte il nano e tutti i leccaleccaioli…qualcuno c’era o no? Cioé, sul palco c’era davvero parecchia gente, ma la riuscita di una manifestazione non sta nel numero della gente sul palco, ma di fronte al palco… certo che anche solo con i familiari raggiungono facilmente un gran numero: mediamente quei gran cattolici hanno 2/3 famiglie a cranio….

Dopo la sconfitta, la poltrona…

E ora che ha perso, spero che sia pronta una bella poltrona di consolazione per quella bella mascella di Rutelli. In fondo ha fatto un bel lavoro, in linea con il suo amichetto. Eh, mica siamo in un paese normale, qui sia che tu perda sia che tu vinca, una poltrona ce l’hai sempre sicura!

Vogliono prendere tutto dall’America, ma ‘sta cosa che se perdi vai a casa e non metti più piede in politica non la vedono proprio, eh?!

Ma davvero i miei complimenti. Grazie Uòlter, c’hai regalato 5 anni di governo Berlusconi e hai regalato un fascista a Roma, davvero un bel lavoro, di meglio non era possibile fare!

Tutto bene!

Tutto bene, meno male! Quella donna violentata, seviziata è una qualunque, non importa. Ma per fortuna il suo assalitore non è uno qualunque, è Rumeno e quindi… Una bella fortuna per il governo, per l’opposizione, per incentivare un bello e sano istinto razzista in cui tutta la nazione può riunirsi.

Pensate che tragedia se mentre il Parlamento discuteva di manovre per la sicurezza  e contro la criminalità degli extracomunitari, fosse successo un fatto di sangue tra le mura domestiche, oppure un fatto di bullismo, o ancora una strage di mafia, un morto sul lavoro. Ma per fortuna tutta la nazione ha collaborato! E così i più importanti provvedimenti del governo (a detta del vicepresidente Rutelli) son diventati decreto legge e quindi immediatamente applicati. E non importa se i nostri sindaci assomiglieranno sempre più agli sceriffi del far-west.

Maggioranza e opposizione tutti insieme a manganellare gli extracomunitari. Poco importa alla nazione se le forze dell’ordine son giunte all’arresto grazie alla decisiva denuncia del ragazzo rumeno da parte di una sua connazionale (segno che anche tra loro si annida il germe della sana convivenza, del reciproco rispetto?).

Senza voler pensare male, questo rumeno è capitato proprio a fagiolo e così anche la Sinistra (quella definita massimalista, radicale, di lotta, di piazza, senza aggettivi, a seconda dell’interlocutore) ha dovuto votare per trasformare in decreto legge alcune delle norme sulla sicurezza presentate solo il giorno precedente per essere discusse in Parlamento che aveva pesantemente criticato.

Stupiscono solo i discorsi da bar del neo segretario del PD, sostiene infatti che “prima dell’ingresso della Romania nell’Ue, Roma era la città più sicura”. Un discorso del genere possiamo ascoltare nell’ultimo bar della periferia degradata di una metropoli, non da un politico di lungo corso, né dal primo cittadino di una grande e bellissima città, né tanto meno da chi voglia candidarsi a guidare il governo italiano. Non ti preoccupare, caro Walter, non passi per razzista, passi solo da qualunquista! Roma la città più sicura? “Si stava meglio quando si stava peggio!” “Non esistono più le mezze stagioni” Quale sarà la tua prossima frase?