Primarie di Roma, insomma i dati definitivi quali sono?

Domenica 6 marzo si sono svolte le primarie del PD a Roma e a Napoli, oltre che in altre città.
Oltre alle polemiche napolitane, ci sono questioni aperte anche sull’elezione di Roma.

Pare che per mascherare la bassa affluenza ai seggi dem, i dirigenti del partito abbiano gonfiato i dati sulle schede bianche, portandole a 2866. In pratica ogni 20 elettori, uno ha buttato 2 euro per lasciare in bianco la scheda.

Ad ogni buon conto, i dati definitivi parlano di 47.317 votanti e di 43.607 voti validi. A La Repubblica, invece, lanciano numeri strani!

Sull’articolo “Comunali Roma, comitato primarie verifica schede bianche” si fa riferimento a 43.317 votanti contro 43.607 voti validi.
Neanche quelli del PD erano riusciti a fare tanto: più voti validi che elettori!

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Raccomandiamo attenzione ai giornalisti de La Repubblica, anche adesso che si stanno imparentando con i colleghi de La Stampa.

[Ultima visita all’articolo de La Repubblica in data 09/03/2016 ore 15:42]

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Differenze

Dobbiamo ammettere, con queste nuove primarie di Siena c’è davvero molta più differenza tra i candidati. Altro che Ceccuzzi – D’Onofrio. Stavolta si contenderanno la possibilità di candidarsi per il centrosinistra Mugnaioli e Valentini… beh, ci sono ben 8 lettere di distanza: N, O , P , Q, R, S, T e U

Altre differenze io non ne vedo…e voi?

Primarie di Siena: un disastro annunciato

ceccuzzi1A Siena si sono svolte ieri le primarie del PD, pardon, del centro-sinistra. La scelta verteva su due soli candidati: Ceccuzzi del PD e D’Onofrio di SEL e ha vinto chi doveva vincere.

1978 voti per il Ceccuzzi e 452 per D’Onofrio, per un totale di 2461 partecipanti. Meno delle firme che il PD pretendeva da Valentini per presentare la sua candidatura, ma questo lo diranno in molti a partire da oggi.

Quello però che sarebbe bene sottolineare dopo questo disastro del PD è che forse i senesi sono un pochino più svegli di come i dirigenti del cosiddetto centro-sinistra li considerano, c’hanno messo anni, ma forse stavolta han capito che non è più possibile nascondersi e che la crisi della città è evidente.

L’alternativa a tutto questo c’è, e si chiama Sinistra per Siena che candida Laura Vigni. Così come esiste un’alternativa al disastro economico-sociale del PD per le elezioni del 24 e 25 febbraio che si chiama Rivoluzione Civile.

Dispiace un po’ per i compagni (?) di SEL, che perseverano nello sbagliare le alleanze.

ALBA – Costruire l’alternativa fuori dall’Agenda Monti

Ricevo e volentieri pubblico:

ALBA – Costruire l’alternativa fuori dall’Agenda Monti, ancor di più dopo le Primarie

Le primarie di PD-SEL di domenica 25 novembre, a cui non abbiamo preso parte, hanno avuto una consistente partecipazione.

Il risultato scaturito ci rafforza nel giudizio espresso da mesi: l’alleanza PD-SEL non è lo spazio politico per costruire un’alternativa all’agenda Monti, come invece ha dichiarato di fare Vendola, ma lo spazio in cui possono affermarsi posizioni ultraliberiste alla Renzi.

Ad agosto abbiamo detto che la scelta di Vendola era pericolosa, in quanto legittimante sia l’agenda Monti che candidati come Renzi, e velleitaria: in un quadro programmatico così l’esito era scritto e destinato a rinchiuderlo nel recinto del PD. Così è stato.

Questi risultati, come già il consenso alle amministrative al Movimento 5 stelle o il deludente risultato siciliano dell’alleanza IDV-SEL-PRC, evidenziano un’estesa e forte protesta anti-apparato, che in questo caso ha premiato Renzi non casualmente proprio nelle regioni cosiddette “rosse” dove più forte è la struttura del PD.

Questi risultati rafforzano la necessità e la possibilità di lavorare, al di là dell’esito del ballottaggio, per costruire un’alternativa antiliberista che si nutra di proposte e di forme politiche altre, capaci di coniugare rappresentanza e partecipazione.

In questo progetto dobbiamo coinvolgere le tante persone che, non vedendo al momento alternative politiche in cui riconoscersi, domenica sono andate a votare alle primarie individuando in quell’appuntamento uno spazio in cui incidere, ma che con la carta di intenti Italia Bene Comune hanno ben poco da spartire.

Un impegno che ALBA traduce nel suo sostegno attivo alla campagna Cambiare si può, noi ci siamo – www.cambiaresipuo.net (campagna finalizzata ad una presenza elettorale alternativa, sia all’alleanza Pd-SeL, sia al Movimento 5 stelle) e, nel più lungo periodo, nel percorso per un soggetto politico nuovo, che renda possibile una risposta non populista alla crisi dei partiti.

ALBA – Comitato operativo nazionale

A me dispiace

Cari Vendola e vendoliani, avete votato e avete perso. Adesso bene che vada, sarete alleati con Casini e l’UDC, se invece va male vi farete dettare la linea economica da Ichino!! Vi ricordate, vero, di quella carta di intenti che avete firmato e che vi obbliga a sostenere il candidato vincitore delle Primarie e vi relega così ad una marginalità che sarà decisa di volta in volta nel parlamentino del PD a maggioranza?! Tanti auguri…

Intanto a Sinistra stiamo lavorando ad un’alternativa all’agenda Monti, alla riforma Fornero e agli F-35 di Di Paola. Avreste potuto esserci anche voi, costruire un nuovo modo di far politica partecipata, contribuire a superare il liberismo che ha fatto e sta facendo solo danni in Italia, in Europa e ovunque venga osannato. Avete deciso di stare di là, con Casini, senza diritti civili, con Monti, senza diritti dei lavoratori. A me dispiace.

Puglia e la poesia

Tornando alle primarie pugliesi, che hanno emozionato ancora una volta, mi piace proporvi questa bella canzone dei Mercanti di Liquore:

“El Pueblo Entiende La Poesia
Se non c’è più la luna a farci compagnia e il cielo ha il colore della dissenteria
ti scrivo una poesia che ferma il dolore, ti proteggerà da brutte parole

Ci vogliono tristi per farci contenti, ci fanno sognare i loro diamanti
ci vogliono fermi per prendere la mira, noi diventeremo una giostra che gira

El pueblo entiende la poesia ( altroché! altroché! )
El pueblo entiende la poesia ( se ce n’è! se ce n’è! )
El pueblo entiende la poesia ( altroché! altroché! )
El pueblo entiende la poesia ( sempre che ce ne sia! )

Se non c’è più bisogno dei pazzi e dei briganti e pochi sono i belli e i brutti sono tanti
ti scrivo una poesia che apre la porta, ti segnalerò i fiori di carta

Ci vogliono lenti per correre avanti, ci fanno ascoltare i loro cantanti
ci vogliono fermi per prendere la mira, noi diventeremo una giostra che gira

El pueblo entiende la poesia ( altroché! altroché! )
El pueblo entiende la poesia ( se ce n’è! se ce n’è! )
El pueblo entiende la poesia ( altroché! altroché! )
El pueblo entiende la poesia ( sempre che ce ne sia! )

El pueblo entiende la poesia, el pueblo entiende la poesia…

altroché

Vendola-D’Alema 2-0

Per la seconda volta, D’Alema vorrebbe presentare nella “sua” Puglia un candidato molto centrista, e per la seconda volta la NON sua Puglia gli dice che non se ne può più di una sinistra che si arrende al centro, che non se ne può più del grande politico con i baffi.

Ora sarebbe il caso che in tutta Italia si seguisse l’esempio della Puglia… l’Italia non è dei capi partito, l’Italia non è proprietà del governo, è l’esatto contrario, gli diamo lo stipendio e sarebbe il caso di svegliarci e licenziarne qualcuno, visto che è evidente che non sappiano fare il loro mestiere, per non dire che non fanno proprio gli interessi “dell’azienda”.