Un grillo di mafia

Negli ultimi giorni parlavo di politica con un mio caro amico. Lui sosteneva di voler votare Grillo, e alle mie rimostranze, rispondeva che era un voto di protesta perché non poteva votare nient’altro e certamente non un partito tra quelli attuali.
Devo ringraziare Grillo e la sua pessima uscita sulla mafia se questo mio amico ha cambiato idea e non concederà il suo voto al ducetto genovese. Non so che cosa voterà, ma certamente non sarà uno dei tanti pecoroni!
Il video trasmesso al tg delle esternazioni di Grillo lascia infatti a bocca aperta per tutte quelle persone che come pecoroni ridono a frasi che dovrebbero solo far vomitare!
In Italia siamo fatti così, ci piace quando qualcun altro pensa per noi…

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18 novembre 2010 – Segnalazioni

Non lasciamoli soli, non lasciamoci soli

Ovviamente oggi è l’anniversario della strage di via d’Amelio, ed è bello che sui blog, su facebook, ovunque se ne offra un ricordo.

Io ho un lontano ricordo, 18 anni son davvero tanti. Mi ricordo però la disperazione dei miei, lo sconforto in cui quei 100kg di tritolo gettò la nostra casa, con l’immagine negli occhi di un’altra strage avvenuta pochi mesi prima.

Ma sarebbe importante ricordare queste stragi non solo il giorno dell’anniversario, ma in ogni momento. Inorridire quando vengono appellati “eroi” persone che vanno ad uccidere civili, invece di lasciare questi aggettivi a persone di tutt’altro spessore, come appunto Falcone e Borsellino, o Peppino, solo come esempi. E cercare ogni giorno di proseguire la strada che ci hanno tracciata, senza illudersi che la mafia esista solo a Palermo. La mafia è là anche quando cerchiamo una scorciatoia e ci avvantaggiamo ai danni di qualcun altro.

“Quarant’anni” dei Modena City Ramblers

Ho quarant’anni e qualche acciacco troppe guerre sulle spalle,
troppo schifo per poter dimenticare.
Ho vissuto il terrorismo, stragi rosse stragi nere,
aereoplani esplosi in volo e le bombe sopra i treni.Ho visto gladiatori sorridere in diretta,
i pestaggi dei nazisti della nuova destra.
Ho visto bombe di stato scoppiare nelle piazze
e anarchici distratti cadere gi dalle finestre.

Ma ho un armadio pieno d’oro, di tangenti e di mazzette,
di armi e munizioni, di scheletri e di schifezze.
Ho una casa piena d’odio, di correnti e di fazioni,
di politici corrotti, i miei amici son
pancioni e puttanieri, faccendieri e tragattini,
sono gobbi e son mafiosi, massoni piduisti e celerini.

Ho quarant’anni spesi male fra tangenti e corruzioni,
ho comprato ministri, faccendieri e giornalisti,
ho venduto il mio di dietro ad un amico americano
e adesso cerco un’anima anche di seconda mano.

Ma ho un armadio pieno d’oro, di tangenti e di mazzette,
di armi e munizioni, di scheletri e di schifezze.
Ho una casa piena d’odio, di correnti e di fazioni,
di politici corrotti, i miei amici son
pancioni e puttanieri, faccendieri e tragattini,
sono gobbi e son mafiosi, massoni piduisti e celerini.

Ho quarant’anni ed un passato non proprio edificante,
ho massacrato Borsellino e tutti gli altri,
ho protetto trafficanti e figli di puttana
e ho comprato voti a colpi di lupara.

Ma ho scoperto l’altro giorno, guardandomi allo specchio,
di essere ridotta ad uno straccio,
questo male irreversibile mi ha tutta divorata
è un male da garofano e da scudo crociato.

Ma ho un armadio pieno d’oro, di tangenti e di mazzette,
di armi e munizioni, di scheletri e di schifezze.
Ho una casa piena d’odio, di correnti e di fazioni,
di politici corrotti, i miei amici son
pancioni e puttanieri, faccendieri e tragattini,
sono gobbi e son mafiosi, massoni piduisti e celerini.

Una canzone di circa 15 anni fa, ancora, purtroppo, perfettamente attuale. Con gli scudocrociati ancora perfettamente a loro agio nelle poltrone del potere anche dopo sentenze di condanna. Beh, certo, Cuffaro non ha favorito la mafia, ha solo favorito qualche uomo d’onore.. e allora? Scusate l’ignoranza, ma qual’è la differenza? E’ una condanna a 5 anni? Via dalla poltrona e che non ci torni più, a meno che in qualche appello venga provata la sua innocenza. Mastella e tutta la sua famiglia (d’onore?)! La moglie, dai suoi arresti domiciliari (poverina, deve rimanere chiusa in villa, con piscina e qualsiasi altro confort!) continua a presiedere il consiglio regionale della Campania, che già stanno in un’ottima situazione…
Chi decide di vivere una vita pubblica, e il politico vive una vita pubblica, deve poi accettare di vivere sotto gli occhi di tutti. La sua vita è oggetto di controlli, perché non ci devono essere sospetti. Non ci possono essere sospetti di un uso della Res Publica per fini personali.