Tag Archives: libri
30 aprile 2013 – Segnalazioni
- Letture notturne – 3
- Resistere da Libriaco
- Il latino della domenica 12 di J.Iccapot
- Beppe Grillo è quella cosa versi maltusiani da J.Iccapot
- Il governicchio del Rospo di Odifreddi
- L’impudicizia e i segreti
- Non è un Imu per giovani di Gilioli
- Repubblica Romana, un’altra idea di politica – Carlo Formenti (Micromega)
Partecipazione (alla?) politica – 15 febbraio 2013
Oggi nel mondo politico tutti parlano di partecipazione, anche le figure più inverosimili, anche quelli che per anni, se non decenni, hanno praticato una politica che è stata l’esatto opposto della partecipazione, anche quelli che sono i padroni di interi partiti. Naturalmente, ognuna di queste figure ha in mente la sua versione di partecipazione. Per trovarla, l’archeologo della politica deve scavare layer after layer di retorica, di promesse e di auto-pubblicità, finché non emerge una verità piccola piccola, facilmente riassunta nella frase: “vi ascolto, ma poi decido io”…
Il modello di partecipazione proposto da chi ha scritto questo libretto è l’esatto opposto di quello delineato sopra: prende sul serio i cittadini invece di prenderli in giro, capisce che la democrazia partecipata è un’esperienza nuova, elabora dei modi di procedere che sono essenziali e che devono diventare abituali.
2 novembre 2010 – Segnalazioni
25 agosto 2010 – Segnalazioni
Riprendo con le quotidiane (o quasi) segnalazioni degli articoli che più mi hanno interessato. E ovviamente ci saranno anche alcuni di qualche giorno fa.
Fallaci: Arcazzi nostri…
Non posso non segnalarlo questo splendido pezzi del Robecchi… Buona lettura!
Il terrore
Ho visto giusto ieri sera “V per Vendetta” di McTeigue. Ne è scenografia un’Inghilterra governata con pugno di ferro. Un governo autoritario guidato da un Cancelliere salito al potere sfruttando la paura, il terrore infuso con stragi di stato. Ogni giorno si parla di terrorismo alla tv, un terrorismo fatto di bombe, di civili morti, di martiri, di restrizioni della nostra libertà per la nostra sicurezza. Una guerra infinita, in cui non è neanche più interessante sapere quale sia il nemico, l’importante è combatterla. Non vi ricorda 1984 di Orwell? Ed è esattamente quello che avviene in “V per Vendetta”.
Il terrorismo non è solo una bomba su un treno, ma è anche nelle parole dei nostri politici quando ci dicono dobbiamo fare così, perché altrimenti staremo peggio. Ma che motivazione è? Oggi Epifani, riferendosi all’accordo sul Welfare, ha detto “Se salta tutto staremo peggio”. Intanto chi starà peggio? Non certo Epifani! Ma noi! Staremo peggio di quando? Stare peggio implica l’essere stati meglio. Ancora paura, ancora terrorismo. Epifani dimostra di non voler far accettare l’accordo ai lavoratori perché l’accordo è giusto, ma semplicemente instillando terrore nella gente.
“mi disturba l’ottica dell’obiettivo minimo
che il progressista pavido s’impone come massimo
il presidente Chavez c’ha la soluzione
un semplice concetto nazionalizzazione”
[da Chavez di BiscaZulu]