La memoria corta

Il presidente della Camera Gianfranco Fini propone “un patto tra i partiti davanti agli italiani” per escludere dalle liste elettorali i rinviati a giudizio e i condannati in primo grado. [Da La Repubblica]

La memoria, si sa, a volte fa brutti scherzi… ma se non sbaglio fino a pochi mesi fa Fini andava a braccetto con Silviuccio e tutta la cricca di indagati che han portato in Parlamento. Magari avrà votato anche contro qualche richiesta d’autorizzazione a procedere, chissà… Di certo lui non se ne ricorda, o meglio cerca di farcelo dimenticare!

Eh, la memoria…

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23 settembre 2010 – Segnalazioni

8 settembre 2010 – Segnalazioni

Tra fedeltà e disgusto

Questi di FLI sono un po’ ridicoli. Fino a pochi mesi fa, difendevano a spada tratta il loro re e tutta la sua corte. In questi giorni invece non perdono occasione per segnalare il loro disgusto verso Berlusconi e il sistema di potere che si è costruito intorno.

Angela Napoli, deputata finiana, ha dichiarato che per poter essere nelle liste elettorali, le donne sono costrette dalla legge elettorale a prostituirsi e «ad assecondare il padrone di turno». Ovviamente le uniche che si sono sentite offese son state le elette tra le fila del PDL, coda di paglia?

FareFuturo, il web magazine della Fondazione finiana, ha presentato invece una letterina indirizzata a Babbo Natale, con il desiderio di veder sparire Minzolini dal TG1.

E questi sono solo due esempi, ma ogni giorno ne possiamo trovare di nuovi sui giornali e in tv.

Questi signori sono stati agli ordini e al soldo del nano di Arcore fino a due giorni fa e adesso si stanno cimentando in questa guerra senza esclusione di colpi contro il loro vecchio padrone. Sarebbe il caso però che rendessero chiara la loro posizione, tra il disgusto per il capo del Governo e la fedeltà e sostegno al centrodestra.

La Feltri&Minzolini Fabbrica Notizia S.r.l.


“Sappiamo bene che il presidente della Repubblica – osserva Ignazio La Russa a notte fonda – non ha poteri per sfiduciare il presidente della Camera. Non di meno, Berlusconi e Bossi andranno a rappresentargli una situazione gravissima che pone problemi al funzionamento delle istituzioni”.[Fonte La Repubblica]

Napolitano non ha alcun potere di sfiduciare il presidente Fini, meno male che questa cosa la sanno, ma tanto per fare casino, vanno comunque a parlare col Presidente. Tutto soltanto per far rumore. Poi magari, come nel caso della bocciatura da parte della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano, daranno la colpa a Napolitano che non ha fatto pressioni su Fini perché lasciasse la sua carica.

Dare a bere questa ulteriore cazzata all’opinione pubblica sarà facilissimo per la Feltri&Minzolini Fabbrica Notizia S.r.l.

Troppo amore…

“È un documento durissimo, inspiegabile in un partito che si chiama Popolo della Libertà e che Berlusconi ha sempre chiamato Partito dell’amore”, queste le parole che  Enzo Raisi, un deputato di area finiana, ha usato per commentare il documento votato dal Comitato Centrale del Pdl con il quale, ormai è cosa nota, sono stati di fatto espulsi dal partito tutti i finiani.

Poi ha rincarato, dicendo che “la cosa paradossale è che resta nel Pdl chi si è fatto comprare la casa o chi è stato condannato e si è dovuto dimettere da ministro, mentre noi siamo cacciati per indegnità morale perché abbiamo posto il problema della legalità”!

La domanda che mi sorge spontanea è: ma vi siete svegliati adesso? per 16 anni Fini ha permesso a Berlusconi e Bossi di governare e ridurre l’Italia ad uno straccio. E adesso si sono accorti che forse stavano con gente non proprio moralmente integri?

Sono più stronzi o più ingenui?